30-agosto-2010 ANSA
Progetto dei ricercatori di Yissum Research Development – Israele
Presto si potra’ ricavare energia elettrica dalle patate bollite, alimento diffuso in circa 130 Paesi nel mondo e disponibile in tutte le stagioni dell’anno.
A sostenerlo alcuni ricercatori della Yissum Research Development Company dell’Universita’ di Gerusalemme che hanno progettato una batteria partendo dalle patate che sostituisce le pile da 1,5 Volt con un costo 50 volte inferiore.
La batteria e’ stata realizzata ponendo una fetta di patata comune in contatto con due elettrodi, uno di zinco e uno di rame, che collegati tra loro vanno a formare la batteria e si e’ visto che, bollendo la patata prima di usarla in elettrolisi, l’energia elettrica prodotta e’ fino a 10 volte superiore rispetto a quella derivante da una patata cruda. Questo semplice procedimento, inoltre, consente alla batteria di rimanere attiva per giorni o addirittura settimane: minore e’ la resistenza del ponte salino nella batteria di patate, piu’ le batterie sono, dunque, longeve ed efficienti.
La ricerca nei processi elettrolitici sulla materia vivente puo’ essere utilizzata per molte applicazioni, compresa la produzione di energia elettrica, come per dispositivi elettronici medici impiantati e auto-alimentati.
”La capacita’ di fornire energia elettrica con mezzi cosi’ semplici e naturali – ha dichiarato Yaacov Michlin, dello Yissum Research Development Co – potrebbe essere di beneficio per milioni di persone nei Paesi in via di sviluppo, portando luce e telecomunicazione nella loro vita, in zone attualmente prive di infrastrutture elettriche”.