19-settembre-2010
Il ministero ha messo in cantiere aggiornamento criteri
Il ministero dell’Ambiente “sta mettendo in cantiere di aggiornare i criteri che stanno alla base della tariffa per l’acqua e si può fare a legge vigente”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, intervenendo al seminario organizzato dalla Fondazione Astrid, di cui è presidente Franco Bassanini, su “I servizi pubblici locali tra riforma e referendum”.
Un aggiornamento dei criteri, ha precisato Prestigiacomo, che non significa toccare la tariffa ma agire in termini di “efficienza e trasparenza”. “Si tratta di una formula e non un numero. Sono pronta – ha sottolineato – ad andare avanti perché il calcolo della tariffa é poco trasparente”. In tal senso Prestigiacomo ha tenuto a sottolineare che l’ acqua “é un bene pubblico fondamentale” e che, in base alla riforma “la rete e l’impianto restano pubblici è la modalità di gestione che cambia”.
Il ministro si è detta quindi “scontenta” di come è stata gestita in Parlamento la partita sugli Ato, l’ambito territoriale ottimale (Ato), la porzione di territorio su cui sono organizzati servizi pubblici integrati, ad esempio quello idrico. “L’abrogazione degli Ato – ha detto il ministro – non aiuta il sistema. Abbiamo paralizzato gli investimenti. Chiederò di abrogare l’abrogazione degli Ato”.