14-gennaio-2011 Bologna
16.25 – Il reattore è in funzione e sta producendo calore! Ora i dati dell’esperimento vengono mostrati in tempo reale da un videoproiettore.
16.30 – Il cameramen della RAI sta effettuando riprese del reattore in funzione all’interno della stanza. C’è moltissima eccitazione tra i presenti. Immagino che tra poco torneranno fuori a parlare Focardi, Rossi e Levi.
16.40 – Sono riuscito a dare un’occhiata all’interno della stanza, la porta adesso è aperta. L’apparecchiatura è quella della foto che ho inserito un paio di giorni fa sul blog. In attesa che vengano date spiegazioni, approfitto per sottolineare una precisazione fatta dal Prof. Levi prima nel corso della sua presentazione. I ricercatori dell’Università sono entrati in gioco per verificare che l’apparecchiatura funzioni, produca cioè effettivamente quantità interessanti di energia tramite fusione fredda e non altro. E naturalmente che non si tratti di una bufala! Ancora non c’è una vera e propria teoria fisica in grado di spiegare punto per punto il fenomeno della fusione fredda. E soprattutto, il reattore è coperto da brevetto industriale: non è riproducibile da chiunque sulla base della generica conoscenza del principio della fusone fredda.
16.45 – Sono entrato nella stanza! L’ing. Rossi e il Prof. Levi stanno spiegano l’esperimento a gruppi di 6 persone per volta.
16.55 – In questo momento la temperatura dell’acqua (vapore) in uscita dal reattore è arrivata a 101,3°C e direi che si mantiene costante.
Speriamoche sia giunto il momento nel quale si possa ripopmpare il petrolio nel sottosuolo.
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Bisogna rompere il muro di silenzio che circonda queste notizie. La gente deve sapere che è possibile fare a meno di petrolio e centrali atomiche.
Siete sulla strada giusta. Quel signore che ha detto che il tipo di reazione che è stata riscontrata è possibile con altri elementi (metalli) ha ragione. Quando avremo interpretato a fondo quello che succede nel reattore Rossi-Focardi sarà stato fatto un immenso passo avanti!